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Bungee jumping in Abruzzo sul ponte di Salle

Adrenalina e divertimento assicurati

Se stai pensando ad una vacanza in Abruzzo all’insegna dell’adrenalina, non puoi non provare l’ebrezza del bungee jumping con un salto totale di 90 metri e un volo libero di 25 metri dal Ponte di Salle. Siamo in provincia di Pescara ai piedi delle montagne del Morrone a 470 metri sul livello del mare.

Il Ponte di Salle, alto 100 metri, sovrasta l’incantevole vallata del fiume Orta e regala paesaggi mozzafiato e tanti luoghi da scoprire. L’obiettivo degli organizzatori è quello di offrire un’attività non convenzionale ma alla portata di tutti, dalle persone che praticano sport regolarmente a quelli che lo praticano saltuariamente, dagli appassionati di sport estremi a coloro che vi si apprestano per la prima volta. Sul sito sono presenti informazioni ulteriori e le indicazioni necessarie per prenotare il tuo salto.

Sport estremi: come sentirsi libero da ogni paura

Il bungee jumping è un’attività che ha origine da un antico rituale d’iniziazione di una tribù delle Nuove Ebridi, dove segnava il passaggio dall’età adolescenziale a quella adulta. Lo sport cominciò a diffondersi intorno agli anni ’50, quando il divulgatore scientifico e naturalista britannico David Attenbourough fece conoscere al mondo un filmato che mostrava alcuni giovani ragazzi dell’isola di Pentecoste intenti nell’esecuzione di una prova di coraggio: si lanciavano nel vuoto da una piattaforma di bambù, trattenuti solo da una liana legata al piede.

Oggi sono milioni gli appassionati di salto nel vuoto. Ciò che li accomuna nella passione per il salto nel vuoto è, oltre all’adrenalina, il desiderio primordiale di essere a contatto diretto con la natura, la voglia di concedersi un momento di pura libertà per affrontare le proprie paure.

Cosa fare dopo il salto?

Nel circondario di Salle sono tantissimi i luoghi da scoprire totalmente immersi nella natura. Non può mancare un’escursione nella Valle dell’Orta. Nei pressi di Roccacaramanico sorge il fiume Orta che corre verso valle attraversando i comuni di Sant’Eufemia a Maiella, Caramanico Terme, Salle, San Valentino in Abruzzo Citeriore e Bolognano. Nell’ultima parte del suo corso il fiume ha scavato un profondo canyon carsico di ineguagliabile bellezza. Le tante grotte presenti nei costoni rocciosi inoltre fin dalla Preistoria sono state frequentate dalle popolazioni umane che qui hanno lasciato segni del loro passaggio come resti di sepolture, ceramiche e pitture rupestri.

Un esempio è rappresentato dalla Grotta Scura, un sito archeologico di importanza regionale e nazionale per la presenza di segni di attività umana risalenti al Neolitico. Come suggerisce anche il nome, questa grotta all’interno è davvero buia: dopo le due camere iniziali illuminate, infatti, dove l’accesso per la visita turistica è libero, la grotta si stringe in cunicoli molto lunghi che spaziano in diverse sale dove si consiglia la visita solo se accompagnati da uno speleologo.

Tra i canyon della Valle dell’Orta

Alla scoperta del borgo di Salle

Il borgo antico di Salle sorse nel IX secolo assieme a Caramanico Terme. Una leggenda vuole che questo luogo fosse già abitato all’epoca di Valentiniano III, imperatore romano d’Occidente dal 425, il quale fece costruire una fortezza dove nascondere parte del tesoro di Roma, poiché la città era minacciata dagli Unni. Il borgo appartenne prima all’Abbazia di San Clemente a Casauria, e poi ai conti di Caramanico, ossia i Cantelmo, i Carafa e i D’Aquino.

Infatti sono visibili nella parte vecchia i resti del Castello medievale del X secolo. Il castello fu di proprietà proprio dei conti D’Aquino e Carafa. Dopo la distruzione del borgo per il terremoto della Marsica del 1915, fu acquistato dai conti di Genova e ricostruito. Il castello è l’unico elemento sopravvissuto del vecchio borgo, e oggi una parte ospita un ristorante e un’altra è adibita a museo.

Castello di Salle

Un’altra passeggiata immersa completamente nel verde è l’escursione che porta da Salle e Caramanico Terme. Tra i percorsi del Parco Nazionale della Maiella, infatti, il sentiero A1 che collega i due borghi è un percorso non troppo difficile data l’assenza di asperità troppo impegnative. Questo percorso si snoda nel fondovalle e costeggia il fiume Orta che qui diventa un grande corso d’acqua. Da Salle, inoltre, il sentiero permette di ammirare le altissime e verticali pareti del vallone che qui diventa più profondo a formare un bellissimo canyon.

Immagine in evidenza: thanks to Bungee Jumping Abruzzo

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