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5 grotte da scoprire in Abruzzo

Escursioni da non perdere nel cuore dell’Abruzzo

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Luoghi magici e selvaggi, le grotte d’Abruzzo ci consentono di scoprire la Regione da un altro punto di vista. Ambienti misteriosi, incantevoli e a volte meno noti che vi invitiamo a scoprire e che vi lasceranno senza dubbio a bocca aperta.

5 migliori grotte da visitare in Abruzzo

#1 Grotta Scura

Nella Grotta Scura a Bolognano (PE), nel cuore della Valle dell’Orta, il tempo si è fermato e raggiungendo l’ingresso di questa cavità carsica ci si addentra in un sito archeologico di importanza regionale e nazionale per la presenza di segni di attività umana risalenti al Neolitico. Come suggerisce anche il nome, questa grotta all’interno è davvero buia: dopo le due camere iniziali illuminate, infatti, dove l’accesso per la visita turistica è libero, la grotta si stringe in cunicoli molto lunghi che spaziano in diverse sale dove si consiglia la visita solo se accompagnati da uno speleologo.

#2 Grotte di Stiffe

Le Grotte di Stiffe rappresentano uno dei fenomeni carsici più conosciuti dell’Italia centrale. L’ingresso è situato nella parete rocciosa della forra sovrastante il paese San Demetrio Ne’ Vestini. L’itinerario turistico che si sviluppa per 700 m, è interamente percorso da un fiume sotterraneo le cui acque provengono dai numerosi inghiottitoi dell’altopiano carsico di Rocca di Mezzo. All’interno, risalendo il fiume, si possono ammirare vari laghetti, rapide e cascate la cui portata varia a seconda delle stagioni rendendo il paesaggio sotterraneo sempre diverso. Oltre a stalattiti e stalagmiti di notevole dimensione, si incontrano ambienti dai suggestivi effetti visivi e sonori creati dall’acqua.

#3 Grotta Grande dei Cervi

Questo luogo incantevole dal fascino primordiale si trova a Pietrasecca, una frazione del comune di Carsoli in provincia dell’Aquila. La Grotta Grande dei Cervi, insieme alla Grotta dell’Ovito, costituisce la Riserva naturale speciale delle Grotte di Pietrasecca, ovvero un’area naturale protetta istituita nel 1992 per tutelare le peculiarità di questa zona carsica. Esplorata per la volta nel 1984, la Grotta dei Cervi è considerata una delle più belle dell’intero Appennino. Si trova a 858 metri sul livello del mare e presenta una lunghezza totale di 2500 metri con un dislivello complessivo di 70 metri. L’accesso alla Grotta dei Cervi, seppur non totalmente privo di difficoltà, consente ai visitatori di godere di questo spettacolo unico, camminando, sempre guidati e supportati da esperti, tra corridoi e sale uniche e diverse tra loro.

#4 Grotta di San Benedetto

Secondo una leggenda, un eremita benedettino visse in una grotta ai piedi del Monte Velino. Questo luogo, che oggi prende il nome di Grotta di San Benedetto, è meta di molti escursionisti che si apprestano a sfidare il Velino. Si tratta, infatti, di un balcone di pietra sulla piana del Fucino a 1670 m.s.m. e l’escursione, breve ma impegnativa, offre notevolissimi spunti di interesse naturalistico: una vista completa sul Fucino, sui monti Marsicani, Carseolani, Càntari, Simbruini. La Grotta di San Benedetto è lunga più di venti metri ed è costituita da due grandi vani comunicanti, ai quali si aggiungono piccole insenature di difficile accesso: la zona d’accesso è ampia e alta, l’altra, più piccola, è illuminata da una grande finestra naturale, sul cui lato destro pende una campana apposta negli ultimi anni dai fedeli.

#5 Grotta di Sant’Angelo

La Grotta di Sant’Angelo, nel cuore della Montagna dei Fiori, è una delle cavità rupestri più interessanti della preistoria italiana dei Monti della Laga. Sul Monte Girella, una parete alta circa 3 metri, custodisce la storia più antica dei popoli italici attraverso materiali di straordinario valore. Gli scavi archeologici condotti a partire dagli anni ‘60 hanno restituito reperti che vanno dal Neolitico fino all’età del Ferro, mentre i resti di epoca medievale sono relativi all’eremo che qui si insediò attorno al XIII secolo. La grotta è stata per molti secoli un importante luogo di culto e ancora oggi è meta di pellegrinaggi in onore di San Michele Arcangelo.

 

Immagine in evidenza: Grotta di San Benedetto

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