Andare in Abruzzo significa, tra le tante cose, anche scoprire il fascino e il gusto delle tipiche ferratelle abruzzesi. Una ricetta semplicissima, ma allo stesso tempo di grandissima versatilità, perfetta sia da assaporare così com’è che accompagnata con un bicchierino di liquore o ricoperta di creme o confetture.
Il dolce più antico d’Italia
Proprio per la loro semplicità le ferratelle abruzzesi sono uno dei dolci più antichi di tutta Italia. I pochi ingredienti necessari e la semplicità della preparazione, spiegano l’antichità di questa ricetta. Tale “anzianità” coincide anche con una grande diffusione di questo dolce, specialmente nel centro Italia. A questa diffusione, come spesso avviene, corrisponde anche una differenziazione nei nomi. Nelle parti interne dell’Abruzzo si chiama ferratella, ma spostandosi di qualche chilometro lo stesso dolce viene chiamato pizzella (nella zona di Chieti), neola (nella zona di Teramo) o cancelle (superando il confine e arrivando in Molise). Anche per questo motivo le ferratelle sono dolci tipici sia dell’Abruzzo che del Molise e del Lazio. Le ferratelle, infatti, sono prodotti agroalimentari che sono inseriti ufficialmente nell’elenco dei prodotti agroalimentari tradizionali di queste tre regioni.
Curiosità sulle ferratelle abruzzesi
Ferratelle abruzzesi dolci e salate
Le ferratelle abruzzesi sono di per sé un dolce, che rientra a tutti gli effetti tra quelli tipici della tradizione natalizia. Esistono tantissime varianti della ricetta originale, ognuna delle quali aggiunge qualche sapore agli ingredienti. C’è anche la possibilità di trovare (e preparare) le ferratelle abruzzesi salate. Una variante sfiziosa per aperitivi e merende. Questa grande varietà di versioni conferma la straordinaria ricchezza e diffusione delle ferratelle abruzzesi. Le ferratelle sono delle cialde semplici, ma possono in alcuni casi essere utilizzate anche in versione doppia sovrapposta (e in quei casi il dolce viene chiamato coperchiola) o arrotolata a forma di cannolo da riempire, al solito, con creme e confetture.
Il ferro
La caratteristica delle ferratelle abruzzesi non è data solo dalla semplicità e dalla bontà della ricetta, ma anche dallo strumento che viene utilizzato per la cottura. Si tratta di una doppia piastra su due manici (con l’impugnatura in legno) all’interno della quale mettere l’impasto, chiudere le piastre e metterle direttamente sulla fiamma. Una particolarità delle ferratelle è data anche da questo strumento. Esso infatti conferisce la forma tipica del dolce (solitamente rettangolare) e il tipo di trama. In alcune occasioni (ad esempio la festa di San Valentino) si utilizzano strumenti a forma di cuore, in modo che le ferratelle richiamino questa dolce festività. Inoltre lo strumento per fare le ferratelle veniva anche inserito nella dote di matrimonio. Per questo motivo le piastre più antiche avevano, nella zona centrale, incise le iniziali di quella che sarebbe diventata la futura sposa.
Come preparare le ferratelle abruzzesi
Gli ingredienti
Per ottenere una trentina di ferratelle bisogna avere a disposizione i seguenti ingredienti:
- 300g di farina;
- 6 cucchiai di zucchero;
- 6 cucchiai di olio di semi;
- 3 cucchiai di liquore all’anice;
- 3 uova;
- una buccia di limone.
Ovviamente è necessaria anche la piastra tipica o, in alternativa, lo strumento per preparare i waffel.
La ricetta
La prima cosa da fare è preparare l’impasto delle ferratelle abruzzesi. Prendiamo un contenitore e vi versiamo dentro le uova, l’olio, lo zucchero, il liquore e la buccia di limone grattugiata. Mescoliamo manualmente con una frusta, aggiungiamo quindi la farina e continuiamo ad amalgamare il tutto utilizzando un cucchiaio di legno. Terminata la preparazione dell’impasto possiamo prendere la piastra e metterla a scaldare tenendola per una decina di minuti sulla fiamma (a fuoco medio). Trascorso questo tempo si può aprire la piastra, passare un filo d’olio per ungerla e poi vi si mette al centro un cucchiaio d’impasto. Chiudere quindi la piastra e rimettere il ferro sul fuoco, mantenendolo sulla fiamma per circa trenta secondi per lato.
Le ferratelle sono pronte e vanno lasciate raffreddare per poi essere gustate o nella loro fragrante croccantezza o rivestite di uno strato di marmellata o altro tipo di confettura o crema.
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Sono nato nel maggio del 1986 in provincia di Roma. Laureato in Lettere, amante della lettura, della scrittura e di tutto ciò che la lettura e la scrittura possono significare nel mondo del web. Sono attivo sui maggiori social network.