È uno dei motivi per visitare l’Abruzzo e uno dei parchi nazionali più importanti di tutta Italia: parliamo del Il Parco Nazionale della Majella. Un luogo incredibile e straordinario tanto da essere stato riconosciuto come Geoparco Mondiale dell’UNESCO nel 2021. Ma cosa comprendere il Parco Nazionale della Majella? Cosa trovare? Come visitarlo in lungo e in largo? È quello di cui vogliamo parlare in questo approfondimento, sperando di solleticarvi l’interesse di visitarlo per davvero.
La storia del Parco

Istituito ufficialmente nel 1991, il Parco Nazionale della Majella si estende su una vasta area montuosa dell’Abruzzo centrale e meridionale. Si estende su una superficie di 74.095 ettari con il territorio che interessa le province di Chieti, L’Aquila e Pescara, comprendendo 39 comuni tra cui Sulmona, Guardiagrele, Caramanico Terme e Pacentro.
Geograficamente, il parco è costituito da quattro principali massicci montuosi: la Majella propriamente detta, il Morrone, il Porrara e i Monti Pizzi, separati da valli e altopiani carsici. La Majella è caratterizzata da oltre 60 rilievi montuosi (30 dei quali superano i 2.000 metri di altitudine). La vetta più alta è quella del Monte Amaro che con i suoi i 2.793 metri è la seconda cima più elevata di tutto l’Appennino. Rimanendo per un attimo sui numeri è interessante ricordare che il 39% circa della superficie è occupato da boschi, prevalentemente faggete.
Il territorio, caratterizzato da rilievi imponenti, dolci vallate e antichi borghi, racconta una lunga storia che si intreccia con quella delle popolazioni locali, della tradizione pastorale e dell’arte rupestre. È la storia di una parte importante dell’Abruzzo che, come altrove, deve molto anche alla sua geografia.
Le caratteristiche del Parco Nazionale della Majella

L’interesse verso il Parco Nazionale della Majella nasce non solo per la dimensione turistica e paesaggistica, ma anche per quella prettamente naturalistica e geologica. La formazione geologica del parco, infatti, offre uno scenario ideale per lo studio e l’osservazione dei processi naturali, rendendolo un laboratorio a cielo aperto per gli esperti e gli appassionati.
Tra gli elementi più caratteristici e di maggiore interesse dell’intera area del Parco c’è sicuramente la ricchezza biologica. Dal punto di vista floreale la vegetazione varia dai boschi di faggi e abeti alle specie alpine più rare con il parco che durante la primavera e l’estate si riempie di colori grazie ai prati fioriti. Anche dal punto di vista della fauna vi è un’abbondanza di specie con il Parco che è una sorta di santuario per animali selvatici come lo stambecco, il lupo, i camosci, le volpi e una moltitudine di uccelli.
Attività e itinerari: 5 proposte per scoprire l’intima bellezza del Parco
Tramite il sito ufficiale del Parco Nazionale della Majella è possibile trovare dettagliatamente tutte le informazioni su percorsi, itinerari, escursioni, visite guidate e attività per esplorare l’enorme ricchezza e bellezza di questo luogo. Ecco una selezione di 5 delle attrazioni più interessanti da scoprire nel Parco Nazionale della Majella.
#1 Sentiero dello Spirito
Un percorso suggestivo che unisce Sulmona a Serramonacesca, costellato da luoghi di culto di inestimabile valore storico: eremi, abbazie e chiese rupestri si fanno custodi di un passato intriso di fede e tradizione. Camminare su questo sentiero significa immergersi in un’atmosfera quasi mistica, dove ogni pietra racconta la storia di un territorio che ha saputo fondere spiritualità e arte della preghiera.
#2 Escursione nella Valle dell’Orfento
L’avventura continua con un itinerario ad anello che abbraccia angoli incantati come il Ponte della Pietra e l’Eremo di Sant’Onofrio. La Valle dell’Orfento si dischiude come un paesaggio da cartolina, dove la bellezza selvaggia e la tranquillità degli spazi aperti offrono, ad ogni svolta, la possibilità di incrociare la fauna che rende questo ambiente così unico.
#3 Osservazione della Fauna Selvatica
Un altro aspetto affascinante del Parco è rappresentato dalla sua biodiversità. In questo santuario naturale è possibile osservare specie emblematiche come il lupo appenninico, l’orso bruno marsicano e l’aquila reale. Le attività di birdwatching e avvistamento faunistico offrono agli appassionati la possibilità di vivere da vicino l’incanto di un ecosistema che si rinnova in ogni stagione.
#4 Visita alle Grotte di Sant’Angelo e Cavallone
Le straordinarie formazioni carsiche del Parco custodiscono tesori nascosti: le Grotte di Sant’Angelo e Cavallone sono custodi di affreschi preistorici e di scenari geologici tanto misteriosi quanto affascinanti. La Grotta del Cavallone, in particolare, si distingue come una delle più profonde d’Europa accessibili al pubblico, invitando i visitatori a un viaggio nel tempo e nella natura sotterranea.
#5 Attività Acquatiche sul Fiume Tirino
Per chi ama l’avventura sulle acque, il fiume Tirino offre l’opportunità di lasciarsi trasportare da emozionanti discese in rafting e percorsi in canoa. Esplorare il fiume significa avventurarsi in un paesaggio fluviale dove il ritmo dell’acqua si fonde con la bellezza circostante, regalando momenti di pura adrenalina e contatto diretto con la natura.
Come abbiamo potuto solamente anticipare, come una sorta di antipasto e degustazione di quanto vivere in questo luogo, il Parco Nazionale della Majella rappresenta un vero e proprio scrigno di bellezze naturali, culturali, storiche e paesaggistiche davvero meravigliose. Un luogo nel quale arrivare con tante aspettative e dal quale ripartire con la gratitudine di quanto qui è custodito.
Immagine in evidenza: thanks to abruzzoturismo.it

Sono nato nel maggio del 1986 in provincia di Roma. Laureato in Lettere, amante della lettura, della scrittura e di tutto ciò che la lettura e la scrittura possono significare nel mondo del web. Sono attivo sui maggiori social network.