Olio con sapiente arte spremuto
Dal puro frutto degli annosi olivi,
Che cantan -pace! -in lor linguaggio muto
Degli umbri colli pei solenti clivi,
Chiaro assai più liquido cristallo,
Fragrante quale oriental unguento,
Puro come la fè che nel metallo
Concavo t’arde sull’altar d’argento,
Le tue rare virtù non furo ignote
Alle mense d’Orazio e di Varrone
Che non sdegnàr cantarti in loro note
[G. D’Annunzio – Alcione]
Queste le parole vergate da Gabriele D’Annunzio, un eccellente abruzzese, per celebrare l’olio EVO, una delle primizie assolute della sua terra. Nella sua produzione letteraria D’Annunzio ha spesso utilizzato l’Abruzzo e le meraviglie paesaggistiche ed enogastronomiche come ingredienti delle sue opere. In questa composizione il protagonista è l’olio, il principe indiscusso della dieta mediterranea (e non solo). L’olio extravergine d’oliva è uno dei fiori all’occhiello di ogni tradizione enogastronomica italiana. Non è da meno l’Abruzzo, tanto da risultare come una delle regioni più produttive di tutta la penisola. Oltre cinquecento frantoi sparsi per tutta la regione, di cui circa la metà sono collocati nella provincia di Chieti.
L’Abruzzo può vantare condizioni climatiche favorevoli per la produzione di un olio squisito, puro, meraviglioso, che risulta essere non solamente quell’elemento accessorio uguale in tutte le ricette, ma il protagonista assoluto che riesce a fare la differenza. L’Abruzzo è un territorio con un clima temperato caratterizzato dalla presenza, a pochi chilometri di distanza tra loro, del massiccio del Gran Sasso e della costa adriatica, che creano un microclima perfetto per la produzione dell’olio d’oliva.
L’olio EVO
L’olio extravergine d’oliva (chiamato anche olio EVO), è oggi un prodotto preziosissimo, anche a fronte delle numerose imitazioni che tentano, invano, di emularne la bontà e il successo. Esistono diversi tipi di olio EVO, ma tutti hanno un’unica prerogativa: il rispetto della natura, una produzione che non utilizzi prodotti e sostanze chimiche, e l’utilizzo di olive che sono raccolte dalle piante, senza che prima siano cadute a terra.
Bisogna prestare attenzione al significato dell’olio EVO, in quanto ci permette di distinguerlo da altri oli in commercio, che non hanno le stesse garanzia qualitative di raccolta, produzione e distribuzione. L’olio EVO, infatti, a differenza degli altri oli d’oliva, è un olio puro e realizzato esclusivamente con olive sane. In altri casi, invece, si hanno miscele di diversi tipi di oli, tra cui quelli d’oliva vergine e quelli raffinati, che sono trattati con sostanze e prodotti chimici. L’acronimo EVO è quindi sinonimo di bontà, salute e qualità, caratteristiche essenziali da portare sulle nostre tavole.
L’Abruzzo e l’olio EVO di qualità
L’abbondanza, la ricchezza e la qualità dell’olio EVO abruzzese è data anche e soprattutto dalle tante varietà di olive che annualmente qui vengono prodotte. Tra le varietà più apprezzate troviamo la Gentile, Cucco e Nebbio (della provincia di Chieti); la Monicella (nella zona de L’Aquila) la Fagiolara e la Dritta (nella zona di Pescara) e la Carboncella, il Tortiglione, il Castiglionese e la Toccolana (nella zona del teramano).
Gli abbinamenti
La bontà dell’olio EVO abruzzese è quella di essere delizioso e squisito in abbinamento con i migliori piatti della gastronomica locale. In base alle versioni l’olio extravergine d’oliva è squisito sulle patate al vapore, sugli antipasti di fagioli, sulle zuppe, sui formaggi freschi e sui primi piatti di verdure. È inoltre un olio estremamente versatile in quanto può essere utilizzato sia per le grigliate di carne che per i pesci di scoglio al forno.
Sono nato nel maggio del 1986 in provincia di Roma. Laureato in Lettere, amante della lettura, della scrittura e di tutto ciò che la lettura e la scrittura possono significare nel mondo del web. Sono attivo sui maggiori social network.