La bontà passa anche attraverso dei sapori amari. Strano? Non proprio, soprattutto dopo aver gustato la genziana, il liquore tipicamente abruzzese. Come tutte le ricette e le preparazioni tradizionali, anche quella della Genziana si ammanta di curiosità e diverse particolarità. Non ultima quella di poter gustare diverse forme di questo sapore. Ma andiamo con ordine, scoprendo prima dove nasce questa pianta.
Una pianta appenninica
Sì, innanzitutto bisogna dire che la Genziana è una pianta, più precisamente facente parte delle Gentianaceae, una famiglia vegetale che comprende oltre 400 differenti specie. Oltre a questi dati la Gentiana è una pianta che può offrire diverse varianti cromatiche che vanno dal blu al giallo, passando per il rosso e l’avorio. La versione che permette di realizzare il liquore (e non solo) è la cosiddetta Gentiana Lutea, caratterizzata dai fiori di colore giallo e che nasce ai piedi del Gran Sasso. In Abruzzo è possibile trovarla a partire dai mille metri di quota specialmente nelle zone meno umide e sui terreni più acidi della nostra terra.
La raccolta di questa pianta deve essere fatta solamente in alcuni periodi dell’anno (solitamente in autunno) per conservarne tutte le straordinarie proprietà e sapori ed esclusivamente dietro esplicita autorizzazione dei Dipartimenti delle Foreste. Le ragioni di tale divieto sono ascrivibili alla raccolta indiscriminata che negli anni ha deturpato i pascoli e i prati di montagna dell’Abruzzo. Decisione che ha reso ancora più preziosa questa pianta. E i prodotti enogastronomici che da essa si ricavano.
Come gustare la Genziana
Abbiamo parlato di “diverse forme” della Genziana perché possiamo proporvi il gusto e i sapori particolari di questa pianta sia nel classico liquore, ma anche nelle radici e nei biscotti.
Il liquore
È la versione più nota, caratteristica e diffusa della Genziana, tanto che si ripete spesso che non esiste casa in Abruzzo che non abbia almeno una bottiglia di questo liquore, pronta per essere gustata a fine pasto (sono ottime le sue proprietà digestive) o in compagnia dei propri ospiti. La Genziana è un prodotto totalmente artigianale e preparata utilizzando le migliori radici, raccolte a tre differenti altitudini. Il risultato è quello di un sapore sì amaro, ma rotondo e piacevole al palato. È detta “delle pecore” in quanto il nome e l’origine di questo prodotto è molto curioso. La tradizione, infatti, narra che in passato i pastori abruzzesi notarono come le pecore, al termine del pascolo, si recassero a leccare in maniera continuativa le radici di Genziana presenti nelle vicinanze. Da questa costatazione si scoprirono le proprietà digestive della Genziana che ancora oggi vengono apprezzate in tutte le sue forme.
Le radici
Per chi ama gustare un tè, un infuso o una tisana le radici di genziana sono uno degli ingredienti naturali migliori. In questa versione vengono impiegate esclusivamente radici di qualità, coltivate in luoghi selezionati, accuratamente lavorate ed essiccate secondo la ricetta tradizionale. Per chi lo desiderasse queste radici possono essere utilizzate anche per preparare il liquore, riscoprendo una preparazione antica ma mai abbandonata e per questo ancora attuale.
I biscotti
Un’altra variante molto gustosa, curiosa e sfiziosa è quella dei biscotti alla Genziana. Anche in questo caso abbiamo un prodotto preparato in maniera rigorosamente artigianale. Questi biscotti sono ottimi da gustare in qualsiasi momento della giornata, specialmente mentre si sorseggia un bicchiere di liquore, in modo da esaltare al massimo tutti i sapori di questo prodotto tipicamente abruzzese.
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Sono nato nel maggio del 1986 in provincia di Roma. Laureato in Lettere, amante della lettura, della scrittura e di tutto ciò che la lettura e la scrittura possono significare nel mondo del web. Sono attivo sui maggiori social network.