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Terra di parchi, montagne e incredibili paesaggi, l’Abruzzo è una regione conosciuta anche per la sua grande ricchezza a livello gastronomico. Anzi, la sua identità culturale è fortemente legata ai suoi prodotti tipici, che ne hanno definito le tradizioni sin dal periodo delle vie della transumanza e che sono apprezzati e amati n tutto il territorio italiano.
Se si sta pensando a un viaggio alla scoperta dei borghi abruzzesi, è bene sapere quali sono alcuni dei prodotti tipici dell’Abruzzo che non ci si può perdere.
Arrosticini di pecora
Non si può iniziare a parlare di piatti tipici senza iniziare dagli arrosticini di pecora, la specialità abruzzese per eccellenza. Proprio per le tradizioni pastorali del territorio, nella cucina d’Abruzzo si fa largo uso della carne ovina, e la leggenda vuole che gli arrosticini siano nati come tentativo di recuperare le parti della pecora altrimenti immangiabili.
Come sono fatti lo sanno tutti: carne infilzata su lunghi bastoncini di legno e cotta rigorosamente alla brace fino a che non assume un aspetto succoso e invitante.
Per chi, tuttavia, non amasse il sapore deciso della carne di pecora, in Abruzzo nel tempo si è diffusa anche la variante con la carne di agnello, più delicata e morbida. E se non c’è un viaggio in Abruzzo programmato nel prossimo futuro, non si deve disperare: si possono, infatti, ordinare gli arrosticini di agnello su abruzzoarrosticini.it e gustarli con comodità direttamente a casa propria. Che siano di pecora o di agnello, gli arrosticini sono il vero simbolo della cucina abruzzese, conosciuto in tutto il mondo.
Liquore di Genziana
La genziana è una pianta che cresce spontaneamente nelle zone di montagna e di cui l’Abruzzo è ricco. È da questa pianta, infatti, che nasce quello conosciuto come il tesoro liquido della regione, ovvero il Liquore di Genziana, prodotto a partire dalle radici di questa meravigliosa pianta di cui sono ben note le proprietà digestive.
È per questo che il Liquore di Genziana è il classico fine pasto della cucina abruzzese: dal sapore antico e intenso, è il modo migliore per terminare un buon pranzo abbondante.
Cicerchiata
Anche se il nome può far pensare ad una zuppa di legumi a causa delle cicerchie (simili ai piselli), la cicerchiata è in realtà un dolce. Anzi, è il dolce tradizionale tipico dell’Abruzzo durante il periodo di Carnevale. E porta questo nome semplicemente per il suo aspetto: trattandosi di piccole palline di impasto cotte, fritte nell’olio e poi accatastate a formare una corona, a primo impatto può, in effetti, ricordare un piatto di cicerchie. In realtà si tratta di un dolce estremamente gustoso, arricchito anche di miele e di mandorle per dare quel tocco di croccantezza che non manca mai.
Molto simile agli struffoli napoletani, in effetti la storia vuole che il dolce fu portato da Napoli in tempi antichi durante il periodo della Quaresima. Anche se altri sostengono che si tratti di una specialità marchigiana, la cicerchiata è un dolce la cui identità abruzzese non solo è nota, ma è anche molto sentita dalla popolazione, che ogni anno la propone in tavola durante il Carnevale per festeggiare come si deve.
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