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La Riserva Naturale Regionale Lago di San Domenico e Lago Pio si estende nel territorio del Comune di Villalago, in provincia dell’Aquila. L’area protetta si sviluppa in due zone distinte: la più grande di circa 53 ettari comprende il bacino artificiale del Lago di San Domenico e parte dei territori circostanti; la seconda include il Lago Pio, situato nell’antico borgo fortificato di Villalago, edificato sulla sommità del monte Argoneta.
Lago di San Domenico
Il Lago di San Domenico è un bacino artificiale nato intorno al 1920 per lo sbarramento di una diga sul fiume Sagittario. Le acque del lago alimentano la centrale idroelettrica del Sagittario, situata a valle di Anversa. Lo specchio d’acqua ha una lunghezza di circa un chilometro e una profondità piuttosto variabile.
Le acque del lago sono cristalline e la loro temperatura oscilla tra i 9 e i 10 gradi nei mesi estivi e tra i 5 e i 6 gradi in inverno. Il paesaggio circostante è impreziosito dai ripidi pendii calcarei dell’Appennino centrale, alternati tra le praterie aride secondarie e foreste, maggiormente sviluppate nei versanti settentrionali. Dal lago partono alcuni sentieri immersi nel verde che si collegano con il borgo di Villalago e con le montagne circostanti come Rosa Pinnola e Valle Preziosa.

Lago Pio
Meno conosciuto è il Lago Pio che si trova a proprio a Villalago a pochi passi dal centro urbano. Siamo di fronte ad uno specchio d’acqua naturale contenuto nei depositi franosi staccatosi dal Monte Genzana i quali formarono anche il Lago di Scanno. Ha origini carsiche e riceve le acque tramite cunicoli e sorgenti sotterranee dal Lago di Scanno. Ha una profondità massima di 14 metri. Le sponde del lago presentano un percorso in cemento protetto da salici. Per conoscere meglio questo luogo partendo dalla scalinata e proseguendo per tutto il percorso realizzato intorno al Lago Pio, è possibile trovare QR code e statue di animali selvatici che abitualmente popolano il territorio della Riserva ed in generale il comprensorio delle Gole del Sagittario.

La flora e la fauna
All’interno della Riserva, la vegetazione presenta una elevata diversità floristica con specie endemiche e rare poiché in una porzione ristretta di territorio si assiste a una differenziazione microclimatica e ambientale. Nelle aree di fondovalle le ampie porzioni di vegetazione hanno lasciato il posto ai pascoli e alle coltivazioni, in particolare segale. L’attività agricola oggi è quasi del tutto abbandonata, anche se sono evidenti i segni dei vecchi terrazzamenti.
Anche la fauna della Riserva presenta una spiccata varietà dovuta alla connessione fra ambienti montani e ambienti lacustri. Con la costruzione della diga e la conseguente formazione del lago, infatti, si sono create le condizioni per accogliere interessanti specie legate ad ambienti acquatici come la trota fario e il gambero di fiume.
Quest’ultimo, in particolare, è una specie indicatrice di habitat acquatici ad alte concentrazioni di ossigeno, acque limpide e caratterizzate da folte vegetazioni dove è solito rintanarsi. Inoltre, il Lago di San Domenico costituisce, soprattutto nei periodi estivi, un serbatoio d’acqua attrattivo per animali come la volpe, il cinghiale, il cervo e per altre specie faunistiche di grande valore naturalistico quali il lupo appenninico e l’orso marsicano.
Prossimi eventi: “lunedì in Riserva”
Partono i Laboratori all’aperto nella splendida Riserva partendo da Villalago. Da 4 luglio e per tutti i lunedì del mese verranno svolti laboratori e attività creative immersi nel verde e a contatto con la natura. Le attività sono gratuite e aperte a tutti a partire dai 3 anni di età. Per ogni incontro il punto di ritrovo è sempre in Piazza Celestino Lupi a Villalago alle ore 17.00. Per info e prenotazioni chiamare il numero 333 7172296 o visitare il sito ufficiale.
Immagine in evidenza: www.riservanaturalevillalago.eu

Classe 1995, nasce a Vasto (CH). Conseguita la laurea in Lettere moderne, si specializza dapprima in Filologia, linguistica e tradizioni letterarie e successivamente in Giornalismo e cultura editoriale. Ha tentato fin da subito di fare della scrittura un lavoro, collaborando con agenzie web e testate locali. Oggi attraverso Visitare Abruzzo racconta la sua regione, per cogliere gli aspetti tipici di una terra autentica e verace.