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Benvenuti a Montelapiano, in provincia di Chieti, il borgo più piccolo d’Abruzzo per popolazione. Secondo l’ultimo censimento sono 83 le persone che vi abitano. Dimensioni piccolissime per il centro abitato che sorge, tra boschi e pascoli, a 740 metri sopra il livello del mare, alla sinistra della Val di Sangro, alle pendici del Monte Vecchio.
Un po’ di storia
Le prime notizie più precise e circoscritte di Montelapiano (chiamata allora Montelapidario) risalgono alla seconda metà del XV secolo, quando entrò a far parte nel 1476, con altri feudi, della dote di Giovanna di Trastamara, andata in sposa al Re del Regno di Napoli, Ferrante D’Aragona, per poi essere donata a Fabrizio I Colonna. Dopo i Colonna il controllo della piccola universitas passò ai Carafa e successivamente ai Caracciolo.
Passeggiare nel silenzio idilliaco del borgo, tra le sue stradine e scalinate, assaporare il ritmo di una vita che scorre lentamente, significa entrare in un’altra dimensione, in un’epoca diversa. La maggior parte della popolazione è composta da persone anziane o da pochissime coppie giovani che hanno deciso di vivere lontane dal trambusto metropolitano.
Cosa vedere
La chiesa di San Michele Arcangelo
Il monumento principale è la Chiesa di San Michele Arcangelo, che sembra risalire al XVI secolo e restaurata nei primi del Novecento.
La chiesa di Sant’Antonio da Padova
Un altro edificio religioso è la Chiesa di Sant’Antonio da Padova, risalente al 1641 ma ricostruita duecento anni dopo. Nel 1984, a seguito dei danni subiti da un terremoto ai primi di maggio, la chiesa venne nuovamente chiusa. Appena fuori dal paese, a ridosso del cimitero, troviamo la Chiesa di Santa Maria degli Angeli, riedificata in stile medievale dopo il terremoto del 1933 distrusse la prima chiesa.
La chiesa di Santa Croce
La Chiesa di Santa Croce invece, situata fuori dalle mura della città, era utilizzata, insieme a quella di Santa Maria degli Angeli, per la deposizione dei morti. Della chiesa attualmente non resta più niente. Secondo alcune testimonianze, al momento della costruzione dell’asilo cittadino sarebbero riemerse tracce di mura e di ossa umane, probabilmente appartenenti ad essa.
Il terrazzo d’Abruzzo
Da Montelapiano, definito il “terrazzo d’Abruzzo” è possibile godere di un meraviglioso panorama che si apre sulla Valle del Sangro. Piazza Palazzo, con l’omonimo belvedere, offre una vista sui massicci della Majella e delle Mainarde. Il piccolo borgo di Montelapiano è situato a meno di 7 km da Villa Santa Maria, punto di riferimento per gli abitanti per le tante necessità quotidiane e noto per essere “il borgo dei cuochi”. Il borgo, infatti, ha dato i natali a San Francesco Caracciolo, patrono dei cuochi.
Piazza Palazzo ospita una targa che ricorda San Francesco Caracciolo:
«In questo luogo
come oasi spirituale
amava intrattenersi
in profondo colloquio con Dio
San Francesco Caracciolo
fondatore dei Chierici
Regolari minori.»
(Foto dalla pagina facebook di Montelapiano)

Giornalista e copywriter. Studentessa universitaria di Lettere moderne. Attualmente frequento un Executive Master in Digital Marketing & Social Media Communication. Ho collaborato con il quotidiano “Il Centro” e varie testate locali online occupandomi di cronaca e interviste. Lavoro come addetto stampa presso Enti e aziende. Testarda e ironica. Mi piace tutto ciò che è arte.