È estate, tempo di vacanze. Tra le possibili destinazioni da raggiungere in Abruzzo vogliamo raccontarvi alcune delle più belle mete di montagna, in modo particolare le vette più affascinanti e suggestive. Non solo cime d’alta quota, ma anche rilievi più accessibili e itinerari adatti a tutti, perfetti per chi cerca natura e relax.
Perché andare in montagna d’estate
L’Abruzzo è una regione da visitare tutto l’anno e che in ogni stagione propone un ampio ventaglio di opportunità paesaggistiche e turistiche. L’estate non è solamente la stagione del mare, delle spiagge dorate e delle passeggiate lungo la costa, ma anche e soprattutto un periodo nel quale regalarsi il piacere di tantissime straordinarie escursioni.
Con oltre 1.000 km di sentieri, ci sono opportunità sia per i camminatori alle prime armi che per gli escursionisti più esperti, passando per le famiglie e coloro che vogliono immergersi in tranquillità in questo tipo di esperienza. Oltre al trekking, infatti, si possono praticare passeggiate nella natura, ma anche arrampicata, ciclismo e alpinismo approfittando di un clima piacevole soprattutto tra maggio e giugno e tra settembre e ottobre.
15 vette da raggiungere d’estate in Abruzzo
#1 Gran Sasso d’Italia – Corno Grande

Altitudine: 2.912 m s.l.m.
Il “tetto” dell’Appennino vi accoglie con un panorama che spazia, nelle giornate più terse, dall’Adriatico al Tirreno. Salendo dalla funivia di Campo Imperatore, il sentiero si arrampica fra ghiaioni e placche rocciose, ma ogni passo vale la fatica: l’aria sottile profuma di libertà, le aquile disegnano cerchi nel blu e la sensazione di trovarsi sul “Piccolo Tibet” d’Abruzzo rimane impressa per sempre.
#2 Maiella – La “Montagna Madre”

Altitudine massima: 2.793 m s.l.m. (Monte Amaro)
Boschi di faggio, praterie d’alta quota e silenzi interrotti dal richiamo dei rapaci: la Maiella è un libro aperto di natura e spiritualità. Dai suoi eremi nascosti ai panorami aerei della sua cima regina, ogni itinerario regala emozioni diverse e la piacevole certezza di camminare nel cuore di uno dei parchi più selvaggi d’Europa.
#3 Monte Porrara – Creste panoramiche

Altitudine: 2.137 m s.l.m.
Simbolo di Palena, il Porrara si allunga in un elegante dorsale che sembra sospesa tra cielo e vallate. La “traversata” dalla Forcella di Coccia è il sogno degli escursionisti più esperti, con passaggi aerei e vedute sulle gole circostanti. Chi preferisce un approccio più tranquillo può partire dall’Eremo della Madonna dell’Altare e godersi l’alba sulle vette della Maiella.
#4 Catena Sirente-Velino

Altitudine massima: 2.487 m s.l.m. (Monte Velino)
Due giganti d’Abruzzo che dominano l’Altopiano delle Rocche e la Conca del Fucino. Sentieri in quota, faggete ombrose e praterie carsiche vi accompagneranno in un viaggio geologico fra doline e pareti calcaree. In vetta, il mare di nuvole è uno spettacolo che ripaga ogni dislivello.
#5 Parco Nazionale d’Abruzzo, Lazio e Molise

Altitudine: 2.249 m s.l.m. (Monte Petroso)
Il tempio della wilderness italiana vi invita a camminare fra faggete primordiali, torrenti cristallini e borghi in pietra. Ogni stagione ha il suo incanto, ma in estate i sentieri regalano l’emozione di un incontro ravvicinato con la fauna simbolo del parco.
#6 Val Fondillo – Sorgenti della Tornareccia

Altitudine media: 1.100 m s.l.m.
Un anfiteatro verde in cui scorrono acque freschissime e l’ombra delle faggete vi accompagna passo dopo passo. Qui il trekking diventa esplorazione giocosa: ponticelli in legno, prati dove sostare per un picnic e la musica delle sorgenti che riecheggia tra le montagne.
#7 Sentiero del Cuore – Lago di Scanno

Altitudine: 922 m s.l.m.
Due varianti semplici portano al belvedere da cui il lago si rivela nella sua romantica forma di cuore. Profumo di ginepro, storie di frane millenarie e scorci fotografici indimenticabili: la passeggiata perfetta per chi cerca emozioni senza fatica.
#8 Gole del Sagittario – Riserva WWF

Altitudine: 500 – 1.500 m s.l.m.
Pareti calcaree, acque smeraldo e il volo del grifone: le gole più spettacolari della regione vi accolgono con itinerari per tutti. Dal “Sentiero del Fiume”, pianeggiante, al panoramico sentiero geologico, ogni curva è un invito a scattare una nuova fotografia.
#9 Sentiero delle Scalelle – Valle dell’Orfento

Altitudine: 600 – 900 m s.l.m.
Gradini nella roccia, passerelle in legno e il fragore dell’acqua che scorre tra fitti boschi: la Valle dell’Orfento è un piccolo eden dove la natura regna incontrastata. Il sentiero è breve ma sorprendente, ideale per un pomeriggio in famiglia tra stagni, felci e gole ombrose.
#10 Valle dell’Orta – Grotta Scura

Quota media: 550 m s.l.m.
Gole profonde e pareti incise dal fiume Orta nascondono cavità carsiche ricche di pitture rupestri. Il cammino verso Grotta Scura è un vero viaggio nel tempo, fra leggende pastorali e spettacolari canyon scolpiti dall’acqua.
#11 Pennapiedimonte – Balzolo e Vallone delle Tre Grotte

Altitudine del borgo: 669 m s.l.m.
Appollaiato come un nido d’aquila sulle pareti della Maiella, Pennapiedimonte offre scorci vertiginosi e fresche cascate. Dal belvedere di Balzolo il sentiero costeggia strapiombi spettacolari fino alla Madonna delle Sorgenti, regalando emozioni a ogni svolta.
#12 Eremo di San Bartolomeo in Legio

Altitudine: 700 m s.l.m.
Scavato nella roccia e sospeso nel silenzio, l’eremo di Pietro da Morrone è un luogo di spiritualità pura. L’ultimo tratto, protetto da una cengia panoramica, conquista grandi e bambini con la sua atmosfera mistica e il panorama aperto sulla Valle Giumentina.
#13 Gole di San Martino – Fara San Martino

Altitudine ingresso: 550 m s.l.m.
Le pareti di roccia distano meno di due metri e sembrano un portale segreto verso il cuore della Maiella. Tra antiche abbazie rupestri e cascate nascoste, questo corridoio naturale racconta secoli di storia monastica e la forza modellante dell’acqua.
#14 Cascata di Casanova – Cortino, Monti della Laga

Altitudine: 538 m s.l.m.
Un sentiero avventuroso, con corde e passerelle sospese, conduce a una colonna d’acqua elegante che si tuffa in una pozza smeraldo. I bambini la ameranno per la sua scenografia da fiaba, mentre gli adulti potranno godersi l’aria fresca dei boschi di faggio.
#15 Grotta Sant’Angelo – Palombaro

Altitudine: 750 m s.l.m.
Una breve salita tra ginestre profumate porta a una grotta incorniciata da ruderi medievali. La vista sulla valle sottostante è il degno finale di una passeggiata che unisce archeologia sacra, natura e un pizzico di avventura alla portata di tutti.
Immagine in evidenza: thanks to protezionecivile.regione.abruzzo.it

Sono nato nel maggio del 1986 in provincia di Roma. Laureato in Lettere, amante della lettura, della scrittura e di tutto ciò che la lettura e la scrittura possono significare nel mondo del web. Sono attivo sui maggiori social network.
Sono abruzzese di nascita,ma ora vivo in Piemonte, oltre a queste meraviglie dovreste fare vedere anche i piccoli paesini che con tanta fatica riescono a campare , come il mio Goriano Valli frazione di Tione degli Abruzzi, è nato da poco un Mudi Museo , c’è la casa più piccola al Mondo,il Monte Sirente bellissimo,le vigne con un vino eccellente ecc ecc C