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Cillitte di Sant’Andonie: i dolci canterini

Cillitte di Sant’Andonie

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Le feste religiose sono quelle che in maniera singolare (e spesso affascinante) raccontano la storia e l’identità di un popolo. Nel caso dell’Abruzzo la data del 17 gennaio è quella legata alla festa di Sant’Antonio Abate. Tra le diverse tradizioni legate a questa festa, oltre a quella delle Farchie di Fara Filiorium Petri, è doveroso parlare dei Cillitte di Sant’Andonie. Sono dei dolcetti tipici abruzzesi che riassumono molte delle caratteristiche legate a Sant’Antonio Abate.

Diavoli, dolci e animali

I Cillitte di Sant’Andonie, dolci ripieni a forma di uccelletti (cillitte in abbruzzese), richiamano due tratti caratteristici della vita e della devozione che si è sviluppata nei secoli nei confronti di Sant’Antonio Abate: gli animali e il canto. Sant’Antonio Abate è noto per le sue lotte nel deserto contro il demonio. Per questo molte tradizioni mettono in scena le varie peripezie che Antonio ha messo in atto per fuggire agli attacchi del maligno. In occasione di queste rappresentazioni (e della festa) vengono preparati i Cillitte di Sant’Andonie. La forma degli uccelletti che cinguettano è legata anche al fatto che Sant’Antonio è considerato come il protettore degli animali.

Un legame molto profondo che si lega anche ai buoni auspici per il futuro raccolto. Per questo gli uccelletti cinguettanti non solo sono i protagonisti di questo dolce, ma sono raffigurati anche in numerosi oggetti artigianali.

La ricetta dei Cillitte di Sant’Andonie

Gli ingredienti

Per preparare i nostri Cillitte di Sant’Andonie (che richiedono circa tre ore di tempo) dovremo procurarci i seguenti ingredienti:

  • 500g di farina;
  • 150ml di vino bianco;
  • 350g di marmellata d’uva (o di prugne);
  • 150ml di olio extravergine d’oliva;
  • 150g di mandorle tostate e tritate;
  • 50g di cioccolato grattugiato (amaro);
  • 3 cucchiai di zucchero;
  • 2 cucchiai di rum;
  • 1 cucchiaio di cannella;
  • 1 scorza grattugiata d’arancia;
  • sale q.b.

La preparazione

La prima cosa da fare è prendere una spianatoia e disporvi sopra la farina a fontana. Quindi al centro versare il vino, l’olio, lo zucchero e il sale, amalgamando per bene il tutto fino a ottenere un impasto il più morbido possibile. Prendere una ciotola, scaldarla con l’acqua bollente, asciugarla e utilizzarla per coprire l’impasto che deve essere lasciato riposare per un po’.

Nel frattempo ci si può dedicare al ripieno degli Cillitte di Sant’Andonie. Prendere un pentolino e mettervi a scaldare a fuoco basso la marmellata. Successivamente aggiungere il cioccolato, le mandorle, il rum, la scorza della buccia d’arancia e anche la cannella. Anche in questo caso fare in modo che tutti gli ingredienti si uniscano bene tra loro. Una volta terminato lasciar raffreddare il tutto.

Riprendere l’impasto e stenderlo fino a ottenere una sfoglia sottilissima per poi tagliarla in quadrati grandi circa 15cm. Prendere il composto preparato per il ripieno e versarne un cucchiaio al centro di ogni quadrato di impasto. Piegare uno dei due angoli verso l’interno per poi arrotolare il tutto e rivolgere verso l’alto le due estremità dell’impasto. Queste estremità saranno una la coda e l’altra la testa di ciascun uccelletto di Sant’Antonio. Utilizzando un coltello incidere la parte della coda, mentre con le forbici fare quelle relative al corpo dell’uccellino.

Infine accendere il forno e preriscaldarlo a 160°. Prendere una leccarda, ricoprirla con la carta forno e posizionarvi sopra gli uccelletti di Sant’Antonio appena preparati. Lasciar cuocere per circa una ventina di minuti per poter poi gustare tutto il sapore dei tipici Cillitte di Sant’Andonie.

 

Immagine in evidenza: thanks to notedicioccolato.com

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