Il breve tour che vi proponiamo quest’oggi ha come protagonista l’acqua. Qualche settimana fa vi avevamo proposto un “itinerario laghi“, a dimostrazione del fatto che in Abruzzo non manca, ovviamente, la possibilità di godere di scorci naturalistici con corsi d’acqua limpidi e cascate mozzafiato. L’itinerario di oggi si sviluppa all’interno della provincia di Chieti, in quello che in molti conoscono ancora come Abruzzo citeriore. E allora, scarpe comode, zaino in spalla e iniziamo questo tour imperdibile!
Cascate di San Giovanni
La nostra prima tappa si trova all’interno del territorio di Guardiagrele. Dalla frazione di Bocca di Valle non potete perdere l’escursione, seppur abbastanza impegnativa, verso uno dei luoghi più suggestivi della Majella: le Cascate di San Giovanni. Da Bocca di Valle a quota 650 m s.l.m., il sentiero costeggia le acque purissime del torrente Vesola che scava una delle tipiche valli fluviali sul settore orientale della Majella. Il sentiero, solo inizialmente arenario, vi condurrà, dopo circa un’ora e trenta di cammino, alla suggestiva visione della Cascata di San Giovanni. Il fiume Vesola si getta per 35 metri di altezza, creando ai suoi piedi una vasca di acqua cristallina. Riprendendo il sentiero in discesa all’ombra dei grandi faggi, la prima parte della vostra escursione si concluderà al punto di partenza presso Bocca di Valle. Il percorso complessivo vi terrà impegnati per circa 8.5 km.
Cascate del Verde
Rigenerati da una immancabile pausa pranzo, è il momento di riprendere la vostra auto per raggiungere la seconda tappa dell’itinerario. Raggiungiamo in un’ora circa il paese di Borrello per concludere la nostra giornata con un percorso molto più facile e assolutamente rigenerante. Le Cascate del Verde, ad 800 m s.l.m., sono le cascate naturali più alte dell’Appennino, e le seconde in Italia. Con un dislivello di circa 200 metri, la cascata è caratterizzata da tre distinti salti.
Giunti all’ingresso della Riserva Naturale, imboccando il Percorso Natura verrete accompagnati direttamente nel cuore dell’Oasi Wwf. Percorsi i primi 100 metri, al bivio, mantenendosi sulla sinistra, all’ombra di aceri, lecci, roverelle ed abeti bianchi, sarà possibile raggiungere il punto d’osservazione della maestosa cascata. Per arrivare al suggestivo punto panoramico, è necessario intraprendere un percorso di circa 200 scalini. La riserva concede, infine, la possibilità di passeggiare tra le rovine di un vecchio mulino, godere della tranquillità della natura in un’area picnic attrezzata e trascorrere le ultime ore della vostra giornata in completo e assoluto relax.
Possibili variazioni
Il nostro itinerario può subire, ovviamente, delle dovute variazioni. Ve ne suggeriamo qualcuna:
- Muovendo da Guardiagrele verso Borrello, attraverserete molte località meritevoli di essere visitate. Il percorso più breve indicato dal vostro navigatore, vi consentirà, ad esempio, di costeggiare le rive del lago di Bomba.
- Un percorso più lungo, invece, (anche in questo caso con partenza Guardiagrele, direzione Borrello) da affrontare sicuramente con maggiore tempo, vi condurrà agevolmente verso Fara San Martino, capitale mondiale della pasta. Borgo incantevole, incastonato tra le gole della Valle di Santo Spirito e della Valle Serviera.
Le possibilità sono davvero tantissime. L’Abruzzo è una terra estremamente ricca, che regala a turisti e non esperienze nella natura davvero uniche. Le nostre sono solo alcune possibili proposte, ma vi renderete ben presto conto di avere soltanto l’imbarazzo della scelta.
Immagine in evidenza: fonte Neve Appennino
Classe 1995, nasce a Vasto (CH). Conseguita la laurea in Lettere moderne, si specializza dapprima in Filologia, linguistica e tradizioni letterarie e successivamente in Giornalismo e cultura editoriale. Ha tentato fin da subito di fare della scrittura un lavoro, collaborando con agenzie web e testate locali. Oggi attraverso Visitare Abruzzo racconta la sua regione, per cogliere gli aspetti tipici di una terra autentica e verace.