L’Abruzzo è una regione che vanta tanti racconti e leggende che fanno sognare, narrate dai nostri nonni e che si tramandano nel tempo. Una storia particolarmente affascinante è quella del Pesce lucente, una fiaba che insegna l’onestà e la gratitudine. Alcune antiche case abruzzesi presentano, sulla facciata, un pesce dipinto o appeso. Il motivo probabilmente, è da ricercare nell’ antica leggenda del Pesce lucente.
La leggenda del pesce lucente
Un anziano contadino rimasto senza figli per guadagnare qualche soldo si recava tutti i giorni a far legna nel bosco. Però, con quel poco che guadagnava, riusciva a malapena a comprare il pane. Un giorno proprio mentre faceva legna incontrò un uomo che gli disse: “Ti solleverò dalla tua povertà. Eccoti una borsa con cento ducati”, e immediatamente scomparve. Il vecchio tornò a casa e nascose il tesoro sotto un mucchio di letame, senza avvertire la moglie pensando che se lei lo avesse saputo avrebbe dilapidato i soldi. Il giorno seguente tornò nel bosco, ma quando rientrò a casa vide la tavola apparecchiata con ogni prelibatezza.
“Che cosa è successo, come sei riuscita ad acquistare tutto questo”, domandò alla moglie? “Ho venduto il letame”, rispose lei ignara del fatto che ci fossero cento ducati. Il giorno dopo il vecchio incontrò di nuovo lo stesso uomo generoso “Ho saputo che cosa è accaduto” disse quello, “ma non preoccuparti. Ecco altri cento ducati”. Come il giorno precedente nascose il prezioso fardello sotto un mucchio di cenere, senza farne parola con l’anziana consorte.
E, come accadde la sera prima, al ritorno dal bosco trovò la tavola piena di leccornie perché la moglie aveva venduto la cenere inconsapevole di quanto vi fosse celato. L’indomani mentre faceva legna rivide quel signore misterioso. “Oggi non ti regalo del denaro, ma 24 rane. Vendile e con il ricavato compra il pesce più grande che trovi”. Stupito ma fiducioso, il vecchio fece quanto gli era stato suggerito, mise il pesce ad essiccare fuori dalla porta e si preparò per dormire.
Al sopraggiungere delle prime ombre della sera, il contadino si accorse, con grande stupore, che il pesce brillava come un faro spandendo tutto intorno molta luce. Era una notte burrascosa e i pescatori, tra le onde in tempesta, videro una luce splendente che li guidò verso la via del ritorno. Col cuore pieno di gratitudine, i pescatori donarono al vecchio al contadino metà di quanto avevano pescato e promisero che avrebbero sempre diviso con lui il frutto del loro lavoro, se il pesce fosse divenuto il loro faro. E così in quella casa non mancò più da mangiare.
Curiosità
Pesce lucente è stata inserita nella raccolta Fiabe Italiane da Italo Calvino nel 1956, nella collana I Millenni di Einaudi. Il titolo completo dell’opera è Fiabe italiane raccolte dalla tradizione popolare durante gli ultimi cento anni e trascritte in lingua dai vari dialetti da Italo Calvino.
Esiste veramente il pesce lanterna: fa parte delle specie dei pesci abissali. Lo conosciamo tutti anche perché lo abbiamo visto nel film Disney-Pixar Alla ricerca di Nemo.
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Giornalista e copywriter. Studentessa universitaria di Lettere moderne. Attualmente frequento un Executive Master in Digital Marketing & Social Media Communication. Ho collaborato con il quotidiano “Il Centro” e varie testate locali online occupandomi di cronaca e interviste. Lavoro come addetto stampa presso Enti e aziende. Testarda e ironica. Mi piace tutto ciò che è arte.