Avete mai preparato una tradizionale pasta alla chitarra?
Forse no, ma sicuramente avrete gustato questa tipologia di pasta che si presta a diversi condimenti anche molto diversi tra loro.
Una deliziosa pasta lunga, dunque, corposa e spessa, a sezione quadrata, dalla consistenza porosa, che viene così chiamata per l’attrezzo che si utilizza durante la sua preparazione. Una volta realizzato l’impasto con acqua, farina e uova, e dopo averlo fatto riposare, viene stesa una sfoglia di medio spessore, non troppo sottile, che verrà successivamente sezionata e adagiata sulla “chitarra”, carraturo o maccarunére a seconda delle zone, un telaio di legno costituito da fili di acciaio accostati parallelamente. “Accordate” le corde, assicurandosi che siano adeguatamente in tensione, la sfoglia verrà infarinata su entrambi i lati e distesa sulle corde stesse. Impugnando saldamente il matterello, sarà possibile esercitare una decisa pressione sulla sfoglia per consentirne il taglio. Eseguito più volte questo movimento, la pasta cadrà delicatamente sul fondo della chitarra e sarà pronta per essere cucinata e riccamente condita come la buona tradizione prevede. Ora che la pasta è pronta, si puoi procedere alla preparazione del condimento. Le proposte che vi consigliamo oggi sono due varianti particolarmente diverse ma entrambe estremamente gustose.
CHITARRINA ALLA TERAMANA CON POLPETTINE DI CARNE

In questa prima variante vi proponiamo una tipica ricetta del teramano: chitarrina condita con il classico sugo di pomodoro con l’aggiunta di polpettine di carne macinata.
Far scottare la carne macinata mista con olio, cipolla tritata, carota, sedano e qualche odore a piacere; il tutto poi, sfumato con il vino bianco.
Successivamente aggiungere al soffritto i pomodori pelati e far cuocere a fuoco lento per almeno 2 ore.
Durante la cottura aggiungere le polpettine di carne.
Quando la salsa sarà pronta e l’acqua per la cottura avrà raggiunto l’ebollizione, si procederà alla cottura della pasta. Completare il piatto con una bella spolverata di pecorino, o in alternativa parmigiano, e buon appetito!
CHITARRINA ALLO SCOGLIO

La seconda alternativa è una ricetta di mare: la chitarrina allo scoglio!
Dopo aver sciacquato e pulito molluschi e crostacei, e dunque cozze, vongole, calamari, scampi e gamberoni, prendete un tegame di terracotta capiente, antiaderente.
Far soffriggere l’aglio precedentemente pelato e schiacciato, da eliminare a fine cottura, peperone dolce e prezzemolo.
La cottura dei molluschi e dei crostacei varia a seconda delle tipologie: si parte dagli scampi e dai gamberoni che lasceremo cuocere per almeno dieci minuti a fiamma media, per poi aggiungere vongole e cozze. Sfumiamo il tutto con mezzo bicchiere di vino bianco. Nel frattempo cuociamo la pasta al dente. Terminiamo il piatto nel tegame del sugo di pesce sfumando con un po’ di acqua di cottura e lasciando amalgamare i sapori per qualche minuto. Servire in tavola con una spolverata di prezzemolo fresco tritato e un buon vino bianco.

Classe 1995, nasce a Vasto (CH). Conseguita la laurea in Lettere moderne, si specializza dapprima in Filologia, linguistica e tradizioni letterarie e successivamente in Giornalismo e cultura editoriale. Ha tentato fin da subito di fare della scrittura un lavoro, collaborando con agenzie web e testate locali. Oggi attraverso Visitare Abruzzo racconta la sua regione, per cogliere gli aspetti tipici di una terra autentica e verace.