La basilica santuario di Santa Maria dei Miracoli (o della Madonna dei Miracoli) si trova in località Miracoli, nel comune di Casalbordino, in provincia di Chieti. È meta di un pellegrinaggio (dal 9 all’11 giugno) che il poeta abruzzese Gabriele D’Annunzio immortalò ne Il trionfo della morte e in alcune lettere a Barbara Leoni.
La chiesa, inoltre, dotata di una piccola cupola ottagonale, è quella che si vede in fotografie storiche del primo Novecento, e anche in un filmato dei primi anni ’20 prodotto dalla Teatina Film.
Il verificarsi di vari avvenimenti portentosi ben presto portò la popolazione ad invocare la “Madonna di Casalbordino” per i miracoli. La stessa località Pian del Lago con la cappella divenne “Madonna dei Miracoli”, e la devozione si sparse non solo nel circondario vastese, ma in tutto l’Abruzzo.
Il santuario
Il Santuario sorge dove avvenne la miracolosa apparizione della Vergine. La leggenda narra che l’11 giugno 1576 un contadino di Pollutri, Alessandro Muzii, recitando il rosario, andava verso il proprio campo per constatare i danni di una violenta grandinata. Udito il suono della campana che annunciava la messa, si inginocchiò a pregare.
A quel punto nei pressi di un querceto apparve la Madonna, che gli rivelò che la tempesta aveva risparmiato il suo campo e lo invitò a indurre i suoi concittadini a rispettare il riposo festivo. Da qui ben presto si sviluppò una devozione popolare verso questa apparizione, e nel luogo, in un vasto campo a nord di Casalbordino, venne costruita la prima cappella, ampliata nel 1614, conservando l’altare originale, con l’affresco della Vergine dei Miracoli col Muzii inginocchiato, fino all’attuale santuario consacrato nel 1962.
La facciata in stile rinascimentale ha tre portali; l’interno, a croce latina, è a tre navate. Sull’altare maggiore è posta l’effige autentica dipinta subito dopo l’apparizione, mentre dalla Cripta si accede al luogo della comparsa.
Da visitare anche la Stipe Votiva dove i fedeli, per implorare o ringraziare la Madonna, lasciano i loro ex-voto e il piccolo museo diocesiano. Al Monastero è annessa un’importante Biblioteca Monastica che custodisce circa 70.000 opere riguardanti per lo più le discipline religiose, tra cui preziosi volumi antichi di cui numerosi manoscritti, quattro incunaboli, 421 cinquecentine, 614 Seicentine e oltre 3.000 opere del ‘700.
Il pellegrinaggio
Unione dei Comuni dei Miracoli

Giornalista e copywriter. Studentessa universitaria di Lettere moderne. Attualmente frequento un Executive Master in Digital Marketing & Social Media Communication. Ho collaborato con il quotidiano “Il Centro” e varie testate locali online occupandomi di cronaca e interviste. Lavoro come addetto stampa presso Enti e aziende. Testarda e ironica. Mi piace tutto ciò che è arte.