I salumi sono una delle migliori rappresentazioni della cultura, delle tradizioni e della storia di una terra. Il nostro Paese può vantare tantissime particolarità culinarie di salumi tipici, preparati secondo ricette antichissime e legate in maniera profonda alle tradizioni locali. Un caso eccellente in questo senso è l’Abruzzo, una terra poliedrica dal punto di vista enogastronomico e che conosce nei salumi tipici una delle sue migliori produzioni. Conosciamoli meglio, per scoprire quali profumi e sapori è possibile trovare visitando l’Abruzzo in lungo e in largo.
I salumi caratteristici in Abruzzo
Il salame aquilano
Dal capoluogo abruzzese arriva un salume magro che è possibile incontrare sia nella classica versione arrotondata che schiacciato. La versione schiacciata rimanda a una lavorazione molto antica che vedeva l’utilizzo durante la stagionatura di una pressa di legno capace, viste le proprietà di questo materiale, di conservare gli aromi e i profumi di questo salame. L’impasto per la produzione del salame aquilano richiede l’utilizzo della spalla, del lombo, del capocollo e di una rifilatura del prosciutto. Il tutto viene macinato per poi essere insaccato all’interno di un budello naturale.
La ventricina del vastese
Uno dei salumi tipici dell’Abruzzo più noti (e più gustosi) è sicuramente la ventricina del vastese. Questo è un salume pregiato, preparato con le parti nobili del maiale con l’aggiunta di finocchietto e peperone tritato. Per gli abruzzesi la ventricina del vastese è considerato come un tesoro, un vero fiore all’occhiello di cui andare fieri e da servire in tavola durante le grandi occasioni. È possibile acquistare anche online la ventricina del vastese, per avere sempre a disposizione un prodotto dal sapore intenso e raffinato. È un salume interessantissimo anche in termini di versatilità; può essere infatti servito a fette (o a tocchi) in un tagliere di salumi, ma anche come ripieno per primi piatti di pasta o per condire altre pietanze.
‘Nnuje
Propriamente il nome sta a indicare il salsicciotto di trippa. È un salume tipico dell’Abruzzo, caratteristico della provincia di Teramo ed è una sorta di ibrido tra una salsiccia e un salame e viene preparato con la pancetta salata e la trippa di maiale. Alla carne vengono poi aggiunte diverse spezie come l’alloro, il peperoncino, il rosmarino e la buccia d’arancia. La ‘nnuje è ottima da gustare fresca, arrosto o cucinata in padella insieme al vino bianco. Assolutamente da provare.
La salsiccia di fegato
Per la preparazione della salsiccia di fegato vengono utilizzati diverse parti del maiale (cuore, fegato e polmoni) che vengono macinati e uniti al grasso e al guanciale. Il tutto viene poi speziato con sale, peperoncino, alloro, sale e pepe per poi inserire tutto l’impasto in un budello naturale. La tradizione prevede una stagionatura in due fasi: una calda e una fredda. In passato la prima fase, l’affumicatura, veniva svolta mettendo l’insaccato nella cappa dei camini. La seconda fase, quella fresca, prevede l’asciugatura della salsiccia di fegato, che deve essere costantemente smossa per evitare che l’aria rimanga all’interno. L’ultima fase di preparazione di questo salume prevede l’inserimento delle salsicce all’interno di contenitori di vetro riempiti completamente di olio d’oliva (o in alternativa di strutto di maiale). Questa ultima fase serve a conferire all’insaccato un sapore più aromatico e ad aumentare la conservazione del prodotto.
Annoia
Un salume tipico di tutta la regione Abruzzo è la cosiddetta annoia. Si tratta di un salume simile a una salsiccia con l’impasto costituito dalle budella e dalle interiora del maiale. L’impasto viene aromatizzato con aglio, bucce di arancia, semi di finocchio e peperoncino e può essere servita e gustata sia fresca che arrosto.
Sono nato nel maggio del 1986 in provincia di Roma. Laureato in Lettere, amante della lettura, della scrittura e di tutto ciò che la lettura e la scrittura possono significare nel mondo del web. Sono attivo sui maggiori social network.