L’Italia è probabilmente il Paese con la più alta concentrazione di castelli e costruzioni di origine medievale, ma quello situato ad un’altitudine maggiore si trova proprio in Abruzzo. Per raggiungere questo luogo dobbiamo recarci a Calascio, in provincia de L’Aquila, ad un’altezza di 1450 metri sopra il livello del mare. Il castello e il borgo di Rocca Calascio fanno parte del celebre Parco Nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga ed è uno dei luoghi più suggestivi di tutto l’Abruzzo.
Il castello
Dal punto di vista costruttivo la parte più antica del castello di Rocca Calascio dovrebbe essere, stando alle ricostruzioni degli storici, quella centrale, attorno alla quale vennero poi costruite le torri circolari che ancora oggi è possibile ammirare. La costruzione di questo castello risale intorno all’anno Mille, anche se i primi documenti storici sono solamente di almeno tre secoli dopo. La costruzione della Rocca aveva l’obiettivo di erigere una costruzione dalla quale si potesse controllare tutta la zona circostante. Per accedere al castello bisogna passare attraverso una scala in legno, posta sul versante orientale della costruzione. Da qui si può godere di una vista mozzafiato, di impareggiabile bellezza, tanto che questo luogo è stato utilizzato anche come set cinematografico per le riprese di numerosi film, tra cui il celebre Il nome della rosa. La bellezza di questa costruzione è data anche dalla struttura in pietra bianca, particolarmente affascinante e che risalta all’interno del panorama circostante.
Il borgo
Anche il borgo fa parte del sistema di fortificazione di Rocca Calascio. Originariamente il collegamento tra il borgo e il castello avveniva tramite un ponte levatoio in legno, che oggi è stato sostituito da una più comoda rampa. Il borgo nacque con l’obiettivo di ospitare coloro che non riuscivano, dato lo spazio ridotto, a trovare posto all’interno del castello e, soprattutto, per difendere la popolazione locale dagli attacchi dei vari invasori. Il borgo di Calascio è costituito da due parti, una alta e più antica e quella bassa e più recente. La parte più antica fu abbandonata intorno al XIV-XV secolo successivamente ai terremoti che provocarono diversi danni. La parte più “moderna”, invece, è stata abitata almeno fino al primo dopoguerra e ha conosciuto diversi interventi di recupero e di restauro, tanto che ancora oggi qualche appassionato ha posto qui la propria residenza.
Come arrivare
Per raggiungere Rocca Calascio si possono percorrere diversi sentieri che permettono di immergersi all’interno della bellezza paesaggistica dell’Abruzzo. Uno dei percorsi più noti è quello detto del Tratturo Magno, ovvero il tragitto compiuto dai pastori durante la transumanza e che attraversava non solo l’Abruzzo, ma anche la Puglia e il Molise. Rocca Calascio, insieme a Santo Stefano di Sessanio, erano considerate due tappe imprescindibili di questo percorso. Per raggiungere il castello, invece, bisogna compiere un’escursione di circa mezz’ora partendo direttamente dal borgo di Calascio, raggiungibile comodamente con l’autostrada Roma-Teramo, proseguendo in direzione di Sulmona e, successivamente, di Santo Stefano di Sessanio.
Per avere ulteriori informazioni sia di natura storica che turistica, è possibile consultare il sito ufficiale di Rocca Calascio, all’interno del quale è anche possibile avere un anticipo della bellezza paesaggistica di questo luogo, attraverso le numerose foto presenti.
Immagine in evidenza: thanks to www.roccacalascio.info
Sono nato nel maggio del 1986 in provincia di Roma. Laureato in Lettere, amante della lettura, della scrittura e di tutto ciò che la lettura e la scrittura possono significare nel mondo del web. Sono attivo sui maggiori social network.